- Radio Gaga fu scritta da Roger Taylor, il batterista della band. Tutti i membri dei Queen hanno scritto almeno un singolo da Top 10.
- L’ispirazione per Radio Gaga arrivò a Roger Taylor dal figlio Felix, che esclamò “Radio Poo Poo!” ascoltando una pessima canzone.
- Radio Gaga nacque come critica alla programmazione radio, che proponeva sempre gli stessi pezzi commerciali. Non è cambiato molto.
- Radio Gaga è anche una critica all’avvento di MTV, che rendeva i video più popolari della musica stessa.
- Il testo di Radio Gaga fu modificato da Freddie Mercury per diventare un tributo alle radio e al loro valore educativo.
- Radio Gaga è il primo singolo dei Queen a raggiungere la cima delle classifiche italiane.
- Contrariamente alla leggenda, i Queen si sono esibiti in Italia. A Milano, nel palazzo dello sport, ma soprattutto al famigerato “Festival di Sanremo”
- I Queen hanno partecipato al festival di Sanremo 1984 come ospiti internazionali, portando Radio Gaga.
- La tremenda introduzione di Pippo Baudo e Beppe Grillo all’esibizione dei Queen al festival di Sanremo fa capire perche’ fu l’unica esibizione italiana della band.
- Gli organizzatori di quel Festival non permisero ai Queen di cantare Radio Gaga dal vivo ma li costrinsero a suonare in playback. Freddie non gradì
- Nella sua esibizione al Festival di Sanremo, Freddie Mercury non fa nulla per mascherare il playback, cantando ben lontano dal microfono.
- Il video di Radio Gaga è basato sul film Metropolis di Fritz Lang. I diritti furono chiesti all’allora governo della Germania Est. Le comparse sono tutti membri del fan club ufficiale.
- Alcuni critici ci vedono un messaggio nazista dietro, che ovviamente i Queen avevano smentito
- Furono necessarie diverse prove ai Queen per battere le mani a tempo nel video di Radio Gaga.
- Lady Gaga, al secolo Stefani Germanotta , ha scelto il suo nome d’arte basandosi sulla canzone, come tributo a Freddie Mercury.
- Ecco il testo della canzone per intero:
I’d sit alone and watch your light
My only friend through teenage nights
And everything I had to know
I heard it on my radio You gave them all those old time stars
Through wars of worlds – invaded by Mars
You made ‘em laugh – you made ‘em cry
You made us feel like we could fly
Radio So don’t become some background noise
A backdrop for the girls and boys
Who just don’t know or just don’t care
And just complain when you’re not there
You had your time, you had the power
You’ve yet to have your finest hour
Radio – radio All we hear is radio ga ga
Radio goo goo
Radio ga ga
All we hear is radio ga ga
Radio blah blah
Radio what’s new ?
Radio, someone still loves you We watch the shows – we watch the stars
On videos for hours and hours
We hardly need to use our ears
How music changes through the years Let’s hope you never leave old friend
Like all good things on you we depend
So stick around ‘cos we might miss you
When we grow tired of all this visual
You had your time – you had the power
You’ve yet to have your finest hour
Radio – radio All we hear is radio ga ga
Radio goo goo
Radio ga ga
All we hear is radio ga ga
Radio goo goo
Radio ga ga
All we hear is radio ga ga
Radio blah blah
Radio what’s new ?
Someone still loves you Radio ga ga (ga ga)
Radio ga ga (ga ga)
Radio ga ga (ga ga) You had your time – you had the power
You’ve yet to have your finest hour
Radio – radio - Tradotto suona cosi’
Seduto da solo guardavo la tua luce
La mia unica amica nelle notti dell’adolescenza
E tutto ciò che era necessario sapere
l’ho ascoltato alla mia radio.
Radio
Hai portato loro tutte le stelle dei vecchi tempi
con le guerre dei mondi – l’invasione dei marziani
Li hai fatti ridere e piangere
Ci facevi sentire come se potessimo volare
Allora, non diventare un qualsiasi rumore di sottofondo
Uno sfondo per ragazze e ragazzi
Che semplicemente non sanno
o semplicemente non gliene importa nulla
E sanno solo lagnarsi quando non ci sei
Hai fatto il tuo tempo, hai avuto potere
Devi ancora vivere il tuo momento migliore
Radio
Tutto ciò che ascoltiamo è Radio Ga Ga
Radio goo goo
Radio Ga Ga
Tutto ciò che ascoltiamo è Radio Ga Ga
Radio bla bla
Radio, che c’è di nuovo
Radio, qualcuno continua ad amarti!
Guardiamo gli spettacoli – guardiamo le stars
In video per ore e ore
Non abbiamo quasi bisogno di usare le orecchie
Comè cambiata la musica nel corso degli anni
Speriamo che tu non ci lasci mai, vecchia amica
Abbiamo bisogno di te come di tutte le buone cose
Dunque rimani perché potremmo sentire
la tua mancanza
Quando saremo stufi di tutte queste cose in video
Hai fatto il tuo tempo, hai avuto potere
Devi ancora vivere il tuo momento doro
Radio – Radio
Tutto ciò che ascoltiamo è Radio Ga Ga
Radio goo goo
Radio Ga Ga
Tutto ciò che ascoltiamo è Radio Ga Ga
Radio goo goo
Radio Ga Ga
Tutto ciò che ascoltiamo è Radio Ga Ga
Radio bla bla
Radio che c’è di nuovo?
Radio, qualcuno continua ad amarti!
- Doveroso anche referenziare il video:
- Per acquistare qualche memorabilia dei Queen su Amazon, potete visitare il seguente link: Queen
Category Archives: nostalgia musica
Musica italiana anni 70: aneddoti per una conversazione su 10 cantautori italiani
Attenzione: questa lista non pretende di essere esaustiva, e non e’ nemmeno stilata in ordine di importanza. Non e’ una classifica, quindi Leggetela con un sorriso, e se pensate che manchi il vostro autore preferito, scrivetemi con alcune righe di testo (le informazioni per contattarmi sono nella pagina “chi siamo”) e saro’ felice di aggiungerlo.
- La reputazione dell’Italia per la nusica e il bel canto ha origine antiche:
- Il fenomeno dei cantautori italiani, e’ certamente il piu’ prolifico del ‘900 italiano. Solo la Francia e in misura minore la spagna hanno replicato (o provato a replicare) la stessa struttura.
- Definizione di cantautore: interprete di musica leggera, che oltre a cantare scrive da sé i testi e le musiche delle proprie canzoni.
- Gli anni 70 sono stati il periodo d’oro delle ballate italiane, ecco ALCUNI autori principali:
- Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998): delicato ma sperimentale, pionere delle fusioni tra generi diversi. La sua collaborazione con il paroliere Mogol ha portato grandi successi lontani da qualsiasi tema politico. E’ il cantautore forse piu’ amato in Italia.
- Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) – Intellettuale e poeta, cantore degli emarginati e degli sconfitti oggi studiato anche a scuola per la profondita’ dei testi.
- Lucio Dalla (Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1 marzo 2012) – performer adorato dal pubblico con un passato da Jazzista. Eccentrico e sopra le righe, e’ stato capace di passare con naturalezza dalle melodie piu’ leggere alla musica colta d’avanguardia.
– Lucio Dalla ha usato spesso lo pseudonimo Domenico Sputo per apparire in diverse collaborazioni con gli Stadio, Ron e Luca Carboni. Lo stesso pseudonimo compare anche sul citofono della sua casa in via D’Azeglio, a Bologna
– La barca di Lucio Dalla si chiama Catarro
– Lucio Dalla ha fatto anche da spalla a un concerto di Jimi Hendrix, nel 1968
- Rino Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981) – giullare allegro e scanzonato, nascondeva dietro ai testi nonsense l’attenzione per temi sociali legati al meridione e all’emarginazione. E’ morto per un tragico incidente stradale quando aveva trent’anni. Le sue canzoni sono state riscoperte soprattutto con il nuovo millennio.
- Paolo Conte (Asti, 6 gennaio 1937) – Piemontese, Maestro di jazz e Swing ed eccellente polistrumentista, ha contaminato con la sua impronta le melodie classiche del cantautorato italiano. Avvocato, per lui la musica era un secondo lavoro a cui dedicarsi stabilmente solo dal 1974, quando ormai aveva 37 anni. Molto stimato anche all’estero, soprattutto in Francia.
- Francesco Guccini (Modena, 14 giugno 1940) – cantautore “politico” per eccellenza. Anche se spesso associato alla sinistra italiana, si definisce anarchico. Inconfondibili le influenze folk delle sue musiche e la grande ricerca linguistica dei testi.
- Roberto Vecchioni (Carate Brianza, 25 giugno 1943) – non solo artista, ma anche insegnante di greco e latino al liceo classico, e’ detto il “professore”. Le sue canzoni sono ricche di citazioni storico-letterarie con intento simbolico.
- Francesco De Gregori (Roma, 4 aprile 1951) – Romano, sempre alla ricerca di soluzioni musicali innovative. il suo stile viene definito ermetico ed esistenzialista. Protagonista di grandi collaborazioni con diversi degli artisti inseriti in questo articolo.
- Enzo Jannacci (Milano, 3 giugno 1935 – Milano, 29 marzo 2013) – Artista associato spesso al filone comico, la sua formazione e’ solida, da pianista Jazz e cabarettista. Anche lui e’ stato un artista part time, non avendo mai abbandonato la sua profesisone “seria”, quella del medico. Autore di oltre 30 album, e’ anche famoso per le sue collaborazioni, soprattutto quelle con Giorgio Gaber.
- Antonello Venditti (Roma, 8 marzo 1949) – il cantautore che rappresenta Roma piu’ di ogni altro. i suoi temi preferiti sono racconti biografici e proletariato urbano. Porta la stessa montatura di occhiali da oltre 40 anni.